Con l’edizione cartacea del 26 ottobre 2024 (circa 6 mesi fa), cercammo di accendere i riflettori sullo “strano caso” che interessò il Consorzio cimiteriale di Frattamaggiore-Frattaminore-Grumo Nevano. Caso al quale dedicammo la prima pagina.

Sostanzialmente, all’epoca, venne a galla che parecchi loculi furono di fatto “acquistati” col sistema dei “bollettini pezzottati”, ovvero, falsificando l’attestato di pagamento con abile ritocco al photoshop. (Quando si dice che la tecnologia ci faciliterà la vita).

Inoltre, contestualmente, fu accertato un considerevole ammanco dalle casse del Consorzio (si parlò di circa un milione di euro).

L’amministrazione, durante la seduta di consiglio comunale del 22 ottobre 2024, attraverso le parole del segretario generale, componente del Consorzio e dell’ambito 17, nonché garante per la trasparenza Dr. Pietro Dragone, rassicurò in diretta streaming la cittadinanza con queste parole:

“Sono basito da quanto riporta certa stampa. I conti sono in regola”.

Insomma, ricordate Totò in “Tutto va bene Madama la Marchesa”? Uguale!

Peccato però, per qualcuno, che la Guardia di Finanza non si lascia tediare dal “cinematografo”, tant’è che sarebbero già pronte le prime 50 revoche di assegnazione dei loculi. Si presume infatti che le revoche aumentino nelle prossime ore, poiché “solo cinquanta truffe” da circa 4.000 euro danno come somma appena 200 mila euro, mentre il buco sarebbe di circa un milione.

Mancherebbero all’appello circa 800 mila euro. E considerato che la Guardia di Finanza non fa sconti a nessuno, non si escludono altri clamorosi risvolti sul caso. Intanto la patata bollente passa nelle mani della dirigente responsabile Elena Tuccillo che fu fatta oggetto qualche tempo fa di intimidazioni (tentarono di incendiarle l’auto). Dirigente che dovrebbe provvedere alla revoca dell’assegnazione dei loculi concessi in maniera fraudolenta.