Oramai i debiti fuori bilancio che il Comune di Frattamaggiore è costretto a pagare sembrano essere una costante fissa. Superficialità, disorganizzazione degli uffici preposti, inadeguatezza degli addetti ai lavori, sottorganico e disinteresse generale, sembrano essere gli ingredienti di un mix che comincia a costare davvero troppo caro alle tasche dei cittadini frattesi.
L’ennesimo evitabilissimo esborso ha dell’incredibile. Un ritardo di oltre cinque mesi oltre il limite stabilito comporterà un aggravio di spese per l’Ente di circa 800 euro fra interessi e spese legali (quelle non mancano mai). Somma che si va a sommare all’importo della fattura originaria emessa dalla ditta Azzurraspettacoli srl, la 123/24 dell’importo di 6.710 euro. Fattura emessa il 21 agosto 2024 e saldata solo il 9 gennaio 2025 con determinazione dirigenziale n. 23.
Alla fine della fiera, la “cocomerata di Ferragosto”, organizzata e deliberata in fretta e furia, in meno di 48 ore, costa un botto.
L’evento, come molti ricorderanno, prevedeva il concerto di Tony Tammaro nella villa comunale, con annessa “cocomerata”. Una cocomerata costata decisamente molto cara. Ma si sa, quando si tratta di soldi pubblici, l’amministrazione frattese è di “manica larga” e non bada a spese. Neppure quelle legali che vanno ad ingigantire costantemente i debiti fuori bilancio dove il Consiglio Comunale, onde evitare ulteriori aggravi, puntualmente approva senza mai dibattere un metodo e una condotta amministrativa se non sospetta, decisamente poco ortodossa.
Paradossalmente, in tema di eventi e spettacoli, incuriosiscono alcuni dati che ci pervengono in queste ore e che riguardano le tante associazioni che, talvolta, attendono addirittura anni prima di vedersi saldata una fattura dall’Ente, e senza che l’associazione creditrice reclami il dovuto, seppur con una semplice P.E.C.
Come sarà mai possibile una stranezza del genere? Voci più o meno attendibili parlano di grossolana approssimazione e di allegra gestione amministrativa. Fatto sta che l’unica costante rilevata, in molti casi, appare la mancata rendicontazione da parte di associazioni che avrebbero (il condizionale è d’obbligo) svolto attività per l’Ente.
Alcune domande, a questo punto, sorgono spontanee. Come sono state liquidate negli scorsi 5 anni le prestazioni delle associazioni che hanno presentato conto al Comune di Frattamaggiore? Dopo quanto tempo sono state liquidate? Avevano presentato una regolare rendicontazione delle spese effettuate? Qualcuno ha accertato che eventuali eventi o manifestazioni siano state effettivamente svolte secondo regolamento? Domande che probabilmente cadranno, come sovebnte accade, nel vuoto.
