FRATTAMAGGIORE: VILLETTE COMUNALI NEL MIRINO DEGLI INQUIRENTI Abusi Edilizi, “versamenti tardivi sospetti” e un Buco nei bilanci causato da due anni di mancati pagamenti.

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Frattamaggiore non è la Columbia di Escobar, scriveva sui social qualche giorno fa un brillante consigliere comunale, nel tentativo di gettare acqua sul fuoco alimentato dai sempre più inquietanti episodi di cui in città ogni giorno ne scopre di nuovi.

Neanche il tempo infatti, per riaversi dallo stupore per la vicenda dei loculi cimiteriali acquistati con bollettini falsi, che la Polizia Municipale con in prima linea il sottotenente Giuliano Capasso e l’agente Giancarlo Grimaldi, a seguito di accurati controlli, ha portato alla luce tutta una serie di gravi irregolarità che riguardano la gestione delle due villette comunali affidate a privati.

Non meglio specificati abusi edilizi; Prelievi illeciti di energia elettrica e di acqua mediante allacci abusivi a rete elettrica pubblica e servizio idrico comunale. Un quadro già di per sé allarmante aggravato ulteriormente se si considera un’altra sconcertante scoperta. Quella che vede i gestori privati delle due strutture pubbliche il non aver pagato il canone di locazione al Comune da circa due anni, accumulando un ingente danno erariale.

Ancora migliaia di euro di ammanco quindi, per le casse comunali.

Intanto, sembrerebbe in fase di accertamento, quello che se confermato, apparirebbe come l’ennesimo colpo di scena che getterebbe ulteriori inquietanti ombre sulla gestione amministrativa frattese. Un caso che riguarderebbe, (il condizionale è d’obbligo) il ruolo di alcuni dipendenti comunali.  Stando alle informazioni raccolte, “qualcuno”, di cui ci sarebbe in corso l’identificazione, si sarebbe fatto carico del pagamento delle bollette di energia elettrica e dell’acqua delle villette, sostituendosi di fatto ai gestori privati inadempienti.

Un comportamento che solleva interrogativi sulla sua legittimità e sulle motivazioni sottostanti, soprattutto alla luce della contemporanea mancata riscossione dei canoni di affitto.

La sinergia tra il sottotenente Capasso e l’agente Grimaldi ha permesso di portare alla luce una situazione che appare quantomeno anomala e che necessita di una rapida e approfondita indagine per accertare tutte le responsabilità.

In città intanto ci si interroga su come sia stato possibile che per un periodo così prolungato non siano stati riscossi i canoni dovuti. Chi ha autorizzato o tollerato il pagamento delle utenze da parte di terze persone al posto dei privati gestori? E quali sono stati gli abusi edilizi riscontrati nelle villette?

Queste sono solo alcune delle domande che ora abbisognerebbero risposte chiare, esaustive e trasparenti da parte di un’amministrazione comunale che sembra essersi chiusa in una sorta di omertoso silenzio. La vicenda rischia di gettare un’ombra sulla gestione del patrimonio comunale e sulla trasparenza degli atti amministrativi.

I cittadini di Frattamaggiore meritano di sapere la verità su questa intricata vicenda e di vedere ristabilita la legalità e la corretta gestione dei beni pubblici.

Non è escluso che gli accertamenti della Polizia Municipale possano portare nelle prossime ore a ulteriori sviluppi e all’apertura di un’inchiesta amministrativa e, presumibilmente, anche contabile, per quantificare con precisione il danno erariale subito dal Comune e individuare eventuali responsabilità a tutti i livelli.

Resta intanto alta l’attenzione sull’evolversi di questa ennesima allarmante vicenda che ha scosso la comunità di Frattamaggiore.

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