La consigliatura è praticamente agli sgoccioli. Difatti se si considera che gli elettori saranno chiamati al voto in autunno per le regionali, e questo condizionerà di molto anche il voto per le amministrative comunali, (la data più probabile sembra essere quella di domenica 23 novembre per le regionali e in maggio per le comunali), resta per organizzarsi effettivamente poco tempo per chi ambisce alla poltrona di primo cittadino all’ombra della Canapina.

Considerata la pausa estiva, che in quel di Frattamaggiore ha rispecchiato quasi sempre tempi biblici (da giugno a settembre inoltrato), resterebbero solo pochi mesi per organizzare una campagna elettorale decente, che verosimilmente dovrebbe partire già all’inizio del 2026.

Un problema, quello della poltrona di sindaco che sicuramente non appartiene più al sindaco uscente Marco Antonio Del Prete, reduce da due mandati consecutivi e pertanto, fresco di nomina come Direttore Medico di Nefrologia a tempo indeterminato presso il presidio ospedaliero Antonio Cardarelli di Napoli.

L’8 maggio scorso infatti gli è stato conferito l’incarico di direzione della l’Unità Operativa Semplice di “Emodialisi in Emergenza”, ai sensi dell’art. 22, par.I, lett.c) del CCNL 23.1.2024.

La nuova partita che si aprirà ufficialmente in autunno, si giocherà con regole diverse, a partire ad esempio dal numero dei consiglieri eletti che sarà di soli 16 e non più di 24. Già questo pone i primi quesiti. Chi rischia di più nel rimanere fuori dai giochi? E come si muoveranno a questo punto i consiglieri comunali che detengono, sulla carta, un più cospicuo consenso rispetto agli altri? Quali strategie adotteranno per riassicurarsi la carica anche per i prossimi 5 anni?

Ci sarà sicuramente tempo e modo per appurarlo nelle prossime settimane senza necessariamente restare “attaccati ad un citofono”. Intanto la redazione del Corriere delle Città approfitta per formulare le più vive congratulazioni al Dr. Del Prete per l’ambito traguardo raggiunto.