Non imputabili, dice l’iniqua legge italiana. E fu così che da Patria del diritto diventammo terra di conquista per chiunque ritenga di vivere come nella giungla, senza regole e senza senso civico.
Intanto Cecilia De Astis la 71enne travolta e uccisa a via Saponaro a Milano, mentre passeggiava, ci ha rimesso la pelle e nessuno pagherà per tale crimine. Sono tutti minori di 14 anni gli zingari che a bordo di un’auto rubata poco prima ad un ragazzo francese, sfrecciavano a tutta velocità fra le strade del capoluogo lombardo. L’assassino alla guida ha 12 anni, gli altri tre, fra i 10 e i 12. E per la legge italiana “non sono imputabili”.
Secondo l’art. 97 del codice penale, il minore infraquattordicenne non è mai imputabile
Ovviamente a nessun legislatore verrebbe in mente di abbassare l’età imputabile, neanche prendendo in considerazione la “straordinaria precocità” tipica di talune “etnie”. Sarebbe tacciato immediatamente di razzismo. E allora? Come un Paese cosiddetto civile, potrebbe porre un freno ad episodi del genere?
Ogni qual volta si verifica un caso di “femminicidio”, le sinistre urlano ai quattro venti la necessità di inserire fra le materie scolastiche la cosiddetta “educazione sentimentale” per educare i violenti e i disadattati, ma nessuno ha mai pensato di arginare i molteplici aspetti delinquenziali tipici delle comunità zingare.
Dal furto in appartamento, a quello delle auto, fino al borseggio in metrò, divenuto oramai quasi normalità, e sui quali, si fanno solo trasmissioni televisive per far salire l’audience, ma nulla di più.
Inoltre, c’è da riflettere sul fatto che se un fatto del genere fosse successo ad una famiglia italiana, minimo il giudice avrebbe tolto ai genitori la patria potestà, mentre agli zingari è concesso di continuare ad agire, vivere e delinquere così come la loro cultura impone. Ma questa è un’altra storia.
Peccato che un governo di centrodestra si sia snaturato del tutto per compiacere gli ipergarantisti (a senso unico) della sinistra. Ma poi, i nodi vengono al pettine. E’ solo questione di tempo.
