Frattamaggiore: Incendio di Ferragosto. “Nessuno sversamento di rifiuti pericolosi” Non è terra dei fuochi, ma “Amministrazione & Polizia Municipale sulla prevenzione "nicchiano”.

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Già durante l’incendio che nella tarda mattinata dello scorso 15 agosto aveva interessato un terreno incolto in via cimitero a Frattamaggiore, si era parlato di sversamento di rifiuti pericolosi e di “sacchi neri” depositati nell’area interessata dalle fiamme, ma fortunatamente così non era.

Il rapporto dei vigili del fuoco non ha evidenziato nessuno sversamento di materiali tossici, ma quello che è bruciato, era solo vegetazione secca, facile preda delle fiamme, specie in questo periodo dell’anno.

Il denso fumo nero che aveva fatto pensare a sversamenti di rifiuti pericolosi accomunando Frattamaggiore ad una sorta di nuova terra dei fuochi era dovuto, come hanno potuto constatare i vigili del fuoco intervenuti immediatamente sul posto, all’incendio di un container in plastica e vetroresina, utilizzato, sembra, da un meccanico come rimessa di attrezzi agricoli.

I resti metallici del container in vetroresina la cui combustione ha sprigionato intenso fumo nero

Tale container, è stato accertato che si trovava posizionato in via cimitero, da dove le fiamme si sono poi propagate, a causa del vento, verso via Lupoli e via Ugo Foscolo, su terreni dove sussistevano sterpaglie secche.

La precisazione, se da una parte chiarisce il fatto che non vi erano sui terreni interessati, rifiuti pericolosi smaltiti illegalmente, dall’altra pone una serie di quesiti ai quali difficilmente si troverà risposta, almeno in tempi ragionevolmente brevi.

Il tipo di container avvolto dalle fiamme e che comunque ha sprigionato diossina a causa della combustione, era autorizzato?

I terreni interessati dall’incendio, erano stati ripuliti da erbacce ed arbusti che a causa delle estati sempre più torride, rappresentano vero e proprio “carburante” per i puntuali roghi? La polizia Municipale, tenuta al monitoraggio per la prevenzione di casi del genere, aveva segnalato per tempo la problematica?

Infine resta il sospetto che ci sia un’unica regia dietro i tre roghi che si sono sviluppati in diversi punti della città in pochissimi giorni. Possibile che nulla sia emerso dalle immagini del servizio di videosorveglianza?

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