Proteste pro-Pal: autostrade bloccate, aeroporti chiusi e scontri con la polizia Disagi in tutta la nazione a causa dello sciopero generale

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Venerdì 3 ottobre. Le principali città d’Italia sono paralizzate a causa delle manifestazioni in solidarietà con la Palestina e la Global Sumud Flotilla. Da Roma a Bologna si registrano disagi, occupazioni e scontri con le forze dell’ordine. Pesanti ripercussioni sulla vita dei cittadini.

La protesta dei manifestanti pro-Pal è cominciata la sera del 1 ottobre, dopo l’intercettazione della Flotilla da parte della marina israeliana e i relativi arresti degli attivisti. Lo sciopero generale del 3 ottobre, promosso da sigle come CGIL, FIOM, USB, CUB e SGB, ha visto l’adesione di collettivi studenteschi, centri sociali e gruppi extraparlamentari di sinistra, oltre a esponenti dell’opposizione politica. Nonostante il parere contrario della Commissione di Garanzia, che aveva sottolineato come le ragioni dello sciopero non fossero valide per saltare il preavviso obbligatorio, non c’è stato nulla da fare. Le proteste si sono svolte lo stesso in tutta Italia, causando pesanti ripercussioni sulla circolazione urbana, autostradale e ferroviaria. Tra i protagonisti di questa giornata c’è Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, il quale parlando di “reazione umanitaria di fraternità e solidarietà” si è scagliato contro il Governo, sollevando non poche polemiche sul confine tra attivismo e rappresentanza sindacale.

Di seguito alcuni degli episodi più importanti:

  • Livorno: è stato bloccato l’accesso al porto
  • Pisa: i manifestanti hanno occupato alcune facoltà, bloccato l’autostrada A12 e invaso infine la pista dell’aeroporto Galileo Galilei, che è stato chiuso
  • Roma: è partito un corteo da Piazza dei Cinquecento che dopo aver imbrattato il Ministero dei Trasporti, ha poi occupato la rampa della tangenziale Est nei pressi del cimitero Verano, in direzione dell’autostrada A24. Terribili disagi per il traffico
  • Genova: una manifestazione ha portato alla chiusura dell’autostrada A7.
  • Bologna: un corteo di circa 100.000 manifestanti ha forzato un varco in via Stalingrado, imboccando contromano lo svincolo 7 bis della tangenziale, per poi accedere anche al tratto autostradale dopo aver scavalcato il guardrail. In conclusione è stato chiuso il passaggio al traffico in entrambe le direzioni il tratto tra San Lazzaro e Borgo Panigale.

Le manifestazioni hanno visto una grande partecipazione, ma anche una forte tensione. Un dato che fa riflettere su come non sempre il diritto alla protesta si concilia con la legalità.

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