IL PARLAMENTO EUROPEO SANCISCE CHE “E’ GIUSTO UCCIDERE PER UN IDEA” Con 306 voti a favore e 305 contrari, la plenaria di Bruxelles assolve senza processo la Salis che rivendica: “Uccidere un fascista non è reato”

Spread the love

Fino ad oggi avevamo maturato certezze granitiche sulla non violenza e sul fatto che la vita di un essere umano, per quale che sia la sua idea di società, va sempre salvaguardata. La plenaria di Bruxelles ci induce a riflettere sulle nostre certezze. Si. Forse ci siamo sbagliati. L’Europa, la stessa che ci sta spingendo quotidianamente verso la guerra termonucleare contro la Russia, ci dice che è giusto uccidere per un’idea. E nessun tribunale potrà giudicare un tentativo di omicidio per motivi politici. Specie se hai la fortuna di essere eletto al Parlamento Europeo.

Dobbiamo quindi rivedere i nostri giudizi sugli anni di piombo; Sulle Brigate Rosse che “giustiziarono” Aldo Moro dopo aver sterminato la sua scorta. Lo uccisero per un’idea, che per anni, evidentemente sbagliando, abbiamo ritenuto sbagliata.

Dobbiamo rivedere il giudizio sugli assassini di Sergio Ramelli, finito a colpi di hazet 36, per un’idea che non era quella dei suoi carnefici. Anche loro sarebbero stati assolti dalla plenaria che oggi ha di fatto assolto, senza neanche più la possibilità di un processo che avrebbe potuto dare giustizia a chi per un’idea non conforme a quella della Salis, si è visto ridurre in fin di vita, a colpi di martello, da persone che avevano altri punti di vista.

I più forti quindi, i meglio armati, hanno dunque sempre ragione. Questo ci hanno detto a chiare lettere gli eurodeputati della sinistra che siedono a Bruxelles.

E allora, tutte questa ipocrisia sui poveri bambini palestinesi trucidati? Non hanno armi per difendersi dai meglio armati israeliani. Sono quindi nel torto. Devono morire.

Dice… , ma è un genocidio! “E sti cazzi”- dicono alla Garbatella! E da oggi lo dicono anche a Bruxelles. Magari con un accento differente, ma non cambia quello schietto senso del comune sentire.

Da oggi, seguendo l’insegnamento che ci dà questa Europa con l’impunità riservata a chi ha un’idea diversa da altri numericamente inferiori, prendiamo atto che la giustizia è una questione di numeri, di potere, di armi. Chi ne ha di più, giudica e vince. Anzi, non ha neppure bisogno di mandare a giudizio una potenziale assassina. La assolve a priori e basta.

La Salis che ci rende gli israeliani meno antipatici

E adesso non veniteci più a farci la predica sulla democrazia, sul rispetto delle idee e delle religioni, sul buonismo di facciata e su tutti i fregni che ve se fregano, avrebbe chiosato Sordi. Anche perché se volevamo una predica, saremmo andati a cercarci un prete.

Oggi, ricredendoci su tutte le cazzate che volevate propinarci, abbiamo imparato che non solo è giusto morire per un’idea, ma è consentito anche uccidere per essa. E se qualcuno potrebbe obiettare, ditegli che ve lo ha detto la Salis con la benedizione del Parlamento Europeo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *