Prevenire è meglio che curare. Quante volte abbiamo ascoltato questa perla di saggezza, senza però, non sempre, averne colto a pieno il significato più pregnante? Ebbene, chi ha vissuto questa estate la prima edizione degli Stati Generali della prevenzione di cui si è tenuta la prima edizione il 16 e 17 giugno a Napoli, presso il Centro Congressi della Stazione Marittima, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una idea più precisa se l’è fatta.
L’evento fu promosso dal Ministero della Salute e riunì i protagonisti del Servizio Sanitario Nazionale, le istituzioni centrali e territoriali, le società scientifiche, le professioni sanitarie, il mondo accademico e le rappresentanze della società civile, nonché i rappresentanti delle istituzioni internazionali, nazionali, regionali e locali.
“Con quella due giorni il Ministro della Salute Orazio Schillaci volle rilanciare il ruolo cruciale della prevenzione, un settore divenuto sempre più strategico per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e per garantire ai cittadini una vita non solo lunga, ma in buona salute.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di veder consolidato il rilancio delle strategie efficaci e sostenibili, orientate alla promozione dei corretti stili di vita e alla tutela della salute collettiva.
Con tale iniziativa si è inteso contribuire alla sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale, dando fondo alla pianificazione del Nuovo Piano Nazionale della Prevenzione e le opportunità offerte dal National Health Prevention Hub, infrastruttura istituita grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finalizzata a rafforzare la capacità previsionale e strategica delle politiche di prevenzione.
Ieri, 8 ottobre, la conferma che fra i dodici esperti “camici bianchi”, selezionati in tutta Italia per realizzare la missione M6 “Salute” del PNRR “infrastruttura tecnologica del Ministero della salute e analisi dei dati, modello predittivo per la vigilanza LEA” – “modello di simulazione e previsione per scenari a medio e lungo termine nel SSN -realizzazione del National Health Prevention Hub”, spicca il nome del dottor Francesco Russo, ex sindaco della città di Frattamaggiore.
Lo stimato geriatra frattese, sarà chiamato, con i suoi colleghi e collaboratori, a realizzare un centro nazionale di analisi e ricerca operativa in tema di prevenzione e promozione della salute che, sotto la diretta governance del Ministero, e in raccordo con le Regioni e i migliori centri di ricerca nazionali, sia in grado di produrre dati, analisi, elaborazioni, studi ed evidenze scientifiche utili a orientare le politiche di prevenzione e a supportarne la gestione coordinata, tra livello nazionale e regionale.
Al dottor Francesco Russo vanno le più vive congratulazioni e l’augurio di buon lavoro della redazione del Corriere delle Città.
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