Lo scorso settembre, l’amministrazione Del Prete si accorge che la ditta appaltatrice del servizio di sosta a pagamento, la Abside Srl, non paga l’aggio da ben 3 anni e con “tempestiva determina”, la 388 del 16/09/25, sancisce la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’Articolo 11 del contratto PEP. N. 176 del 16/11/2018. Responsabile dell’istruttoria il dirigente Giuseppe Cozzolino.
Certo che accorgersi di non aver incassato il dovuto da tre anni, può voler dire solo due cose. O le casse comunali sono talmente floride che nessuno ha ritenuto opportuno sollecitare il saldo alla Abside, oppure chi amministra la città è sostanzialmente un incapace. Orbene, considerato che il Comune di Frattamaggiore rischia il dissesto, il cerchio sulle due opzioni testé citate, si stringe.

Del caso il nostro giornale se ne occupò lo scorso 17 settembre, evidenziando le non poche criticità motivo di palese disservizio. Da allora, come anche per l’interminabile lista di scandali ed inadempienze che ha investito l’amministrazione Del Prete, un silenzio assordante sembra essere calato anche su questa incresciosa vicenda.
Difatti, a tutt’oggi non si riesce a comprendere come sta funzionando la sosta a pagamento a Frattamaggiore. Di certo si sa solo che la società Abside Srl, per la sosta nei rinnovati parcheggi costati “una cifra blu” ai cittadini frattesi e già ridotti in condizioni pietose fra erbacce e atti vandalici, sta continuando ad incassare gli introiti attraverso i pagamenti con le carte di credito e debito.

Una palese contraddizione visto che il contratto le è stato revocato oramai da mesi.
Questa situazione non presenta ovviamente solo questioni di carattere fiscale (incassi presumibilmente in nero) ma arreca non pochi danni anche ai commercianti, che non beneficiano più del “turnover” delle auto in sosta sulle strisce blu, specie lungo corso Durante laddove, come abbiamo potuto appurare dietro segnalazione di alcuni esercenti, le contravvenzioni per la mancata esposizione dello scontrino di pagamento sul cruscotto, non vengono più elevate. (video e foto di cittadini lo confermerebbero).
Interrogati alcuni ausiliari del traffico, ci hanno risposto che “sono in attesa che subentri un’altra azienda che sostituisca la Abside, per essere assunti per ricominciare a lavorare”. Assurdo!
Intanto, in attesa di capire cosa c’è dietro quest’altra sciatteria amministrativa, nel parcheggio di via Vittoria, alle erbacce che coprono oramai le panchine e i muri perimetrali, fa bella mostra di sé la sbarra divelta con annessa colonnina di supporto, letteralmente sradicata dal suolo e posizionata sullo spartitraffico che divide le corsie di entrata e di uscita dal parcheggio. Anche in questo caso, sono in molti i cittadini pronti a scommettere che le telecamere di videosorveglianza, anche questa volta, non hanno ripreso alcunché. E se erano funzionanti, le videoriprese resteranno al vaglio dei “soliti inquirenti” distratti.

