E’ trascorso quasi un mese dai controversi fatti accaduti al mercato antistante il campo sportivo Ianniello lo scorso 12 aprile, e di cui il nostro giornale diede notizia il giorno seguente, (vedi articolo)
Ebbene, di quell’increscioso episodio, avendone presa visione solo oggi della relazione di servizio, riferita a quei fatti, se ne comprenderne la gravità.
Quello che in molti, minimizzando, tentarono di farlo passare come un semplice alterco, assume tutta l’evidenza di un vero e proprio atto intimidatorio nei confronti degli agenti della Municipale Giancarlo Grimaldi; Lina Pezzullo e Francesco Tartaglione che nell’espletamento delle proprie funzioni, durante un controllo, furono attaccati in maniera non proprio “ortodossa”, tanto per usare un eufemismo, dal consigliere comunale Francesco Del Prete il quale, stando alla relazione di servizio, rivolgendosi ai commercianti ambulanti che stavano per essere verbalizzati esclamava:
“Questi non contano a niente (alludendo agli stessi agenti della municipale). Non li pensate proprio!
Poi, rivolgendosi agli agenti, continuava:
“Non permettetevi di fare i verbali, che ci intossichiamo”. E ancora all’indirizzo degli ambulanti attoniti: “Aprite gli stand se avete le palle, altrimenti ricaricate tutto nei furgoni e andatevene”.
Tutto finito qui? Macché! Di lì a poco arrivano sul posto nell’ordine: l’assessore Felice Ferrara che, stando sempre alla relazione protocollata l’8 maggio 2025, avrebbe esordito alterandosi all’indirizzo dei vigili “Perché non sono stato avvisato dei controlli”? ; Una pattuglia del locale commissariato e la troupe della emittente Nano TV con il puntualissimo Maurizio Cerbone a raccogliere le video notizie in tempo reale che in un battibaleno, fanno il giro del web.
Alle 08,07 arriva infine il comandante Francesco Romano che autorizza il regolare svolgimento del mercato, che di “regolare” avrebbe avuto ben poco, viste le inadempienze dei commercianti in materia di requisiti igienico sanitari e prevenzione antincendio, oltre ad alcune irregolarità di carattere amministrativo riscontrate dagli stessi vigili urbani.
Parecchie a questo punto le domande che si pone una perplessa cittadinanza. Fra queste: Perché l’agente Giancarlo Grimaldi, che poche settimane prima era stato destinatario di un encomio per la sua attività svolta con estrema professionalità e dedizione alla divisa, viene, dopo i fatti del 12 aprile, rimosso dalle mansioni di controllo e destinato ad altre mansioni? Perché i vigili avrebbero dovuto informare preventivamente l’assessore Ferrara dei controlli da effettuare al mercato? Perché il comandante non ha fin da subito denunciato i fatti?
Questo ennesimo inquietante episodio, va ad aggiungersi ad un altro “strano caso” di cui non si sono mai più conosciuti i risvolti, ovvero la scomparsa delle riprese video di un atto vandalico durante il quale sconosciuti sfondarono una porta dell’ufficio tecnico al terzo piano della casa comunale terrorizzando impiegati e dirigenti. Quando il nostro giornale tentò di approfondire il caso, ci furono riferite, alla presenza di numerosi consiglieri comunali queste testuali parole: “Il Comune di Frattamaggiore non è l’FBI! Al terzo piano non esistono telecamere”.
Ci fidammo di quanto ci venne perentoriamente comunicato. Di lì a poco, ci furono spedite però, via whatsapp, le foto delle telecamere e dei cartelli che informavano della presenza delle telecamere di videosorveglianza site proprio di fronte alla porta dell’ufficio tecnico al terzo piano. Un vero e proprio “muro di gomma” sembra alzarsi intanto attorno alle due inquietanti vicende. Sipario!
