Si sono svolti lunedì 4 agosto in una gremita Basilica di San Sossio a Frattamaggiore, i funerali di Niko Del Prete, vittima di un incidente stradale a Miami in Florida. Una folla commossa lo ha salutato per l’ultima volta dinnanzi all’urna avvolta da una sciarpa e di una maglietta celeste della sua squadra del cuore, la Lazio. Niko viveva e lavorava da più di dieci anni a Miami dove si era trasferito per inseguire il suo sogno, fare impresa nel settore della ristorazione.

Un sogno che si è infranto ad un maledetto incrocio, su di una strada della Florida. Ammiratissimo ed amato anche da chi lo ha conosciuto oltreoceano, Niko era uno dei figli migliori della nostra Frattamaggiore. Stimato come lo è la conosciutissima famiglia Palladino, alla quale la redazione del Corriere delle Città si stringe all’immenso dolore che l’ha colpita, facendo proprie le bellissime parole dell’On. Andrea Di Giuseppe deputato di Fratelli d’Italia e presidente del Comitato Permanente sul Commercio Internazionale:

Ci sono persone che non conosci da una vita, ma che bastano pochi anni, a volte anche pochi sguardi sinceri per capire quanto siano autentiche.
Niko era così. Non ci vedevamo tutti i giorni, ma ogni volta che ci incontravamo lasciava una traccia.

Di verità, di umanità, di amore per il prossimo. Senza mai cercare riflettori, ma con una luce propria difficile da ignorare. In un tempo in cui spesso si celebrano gli italiani illustri del passato, dimentichiamo troppo spesso i campioni della quotidianità.

Quelli che rappresentano il meglio dell’Italia all’estero non per un titolo o un premio, ma per la semplicità straordinaria con cui vivono i valori che contano davvero: generosità, dedizione, senso di comunità. Niko era uno di questi campioni silenziosi. E proprio per questo ancora più grande. Ha dato più di quanto abbia mai preteso. Ha amato più di quanto abbia mai detto.

E chiunque lo abbia conosciuto, anche solo un poco ne ha ricevuto qualcosa. La sua eredità non è fatta di beni materiali, ma di esempi. E starà a noi, tutti noi che gli abbiamo voluto bene, portarla avanti nei nostri gesti quotidiani.

Perché continuare il suo sorriso, la sua disponibilità e il suo modo di esserci… è il modo migliore per non farlo andare via davvero. Mi stringo con affetto e rispetto alla sua famiglia, alla quale vanno i miei più sinceri complimenti per aver donato al mondo un figlio così speciale.

Grazie Niko. Rimarrai con noi, nei cuori e nei comportamenti. 

Andrea Di Giuseppe