Frattamaggiore: Rescisso il contratto con l’azienda appaltatrice del servizio di sosta a pagamento “insolvente da 3 anni” L'amministrazione "si accorge" di non incassare l'aggio da circa 3 anni e quasi allo scadere del contratto settennale, lo rescinde.

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L’amministrazione comunale con determina dirigenziale 388 di ieri 16 settembre 2025, rescinde il contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento con la Abside S.r.l., la società con la quale la stessa amministrazione aveva siglato il contratto per la durata settennale, siglato nel lontano 16 novembre 2018 (Rep. N. 176), per l’importo di complessivi € 1.667.690,99.

I motivi per i quali è stato rescisso il contratto, da quanto si apprende dalla determina, sono sostanzialmente i seguenti:

La ditta Abside Srl si era impegnata con la propria offerta tecnica a fornire 40 parcometri, mentre dal sopralluogo effettuato risulta che i parcometri attivi siano solo 30; La stessa ditta si era impegnata a manutenere la segnaletica orizzontale e verticale, che al contrario durante il sopralluogo congiunto richiamato, risultava sbiadita o inesistente sulla maggior parte delle strade; Il concessionario avrebbe dovuto attivare un proprio ufficio presso il Comune di Frattamaggiore per gestire l’attività di front e back office.

Tale ufficio avrebbe sgravato l’attività degli uffici comunali dall’onere di dover ricevere e rispondere a continue lamentele degli utenti che al contrario si sono riversati sul Comune;

Inoltre, la criticità organizzativa lamentata al precedente punto è stata resa più gravosa dalla circostanza che il concessionario non abbia attivato neanche la prevista control room nazionale H24, che avrebbe dovuta essere attiva 365 giorni all’anno e poi, il concessionario non ha mai attivato il servizio di navetta che avrebbe dovuto collegare il centro della città con i parcheggi più periferici, misura che avrebbe contribuito in maniera determinante a diminuire i flussi di traffico cittadini.

Inoltre, la Abside, contestava le inadempienze di cui sopra, relazionandole con “un mancato introito”.

Contestazione decisamente assurda. E non solo perché la realtà dei fatti mostra ben altro (I posti macchina sulle strisce blu sono costantemente occupati), ma in quanto, i minori incassi non possono che essere imputati al rischio di impresa o a responsabilità imputabili al solo concessionario. Infatti, va sottolineato come la riduzione degli stalli di sosta a pagamento che negli anni il concessionario ha lamentato, rientra sostanzialmente nel limite del 25% prevista dal capitolato.

Alla Abside Srl, il Dirigente del VI Settore con propria nota 22893 del 05.08.2025 ha contestato il mancato versamento del previsto agio a favore della stazione appaltante da oltre 2 anni. In particolare, risultano non pagate le fatture riferite a: “Aggio anno 2023”; “Aggio anno 2024” e “Aggio Primo trimestre 2025”.

Soldi che il Comune di Frattamaggiore, vista la situazione e l’atteggiamento della ditta appaltatrice, difficilmente incasserà mai.

L’amministrazione intanto, sembra stia già procedendo alla stesura di un bando per l’appalto del servizio di sosta a pagamento, anche se il buon senso, merce rara all’ombra della Canapina, vedrebbe molto meglio una formula più funzionale come quella della compartecipazione.

Un progetto che potrebbe, da una parte salvare i posti di lavoro degli attuali dipendenti della Abside Srl, nel caso questi decidessero di costituirsi in cooperativa di servizi per mantenere l’occupazione, e dall’altra la sicurezza matematica da parte dell’Ente comunale di incassare i proventi dalla sosta a pagamento gestendo esso stesso i flussi di cassa.

Una soluzione che al momento appare però, come “utopia”, visto che ci sono voluti quasi tre anni per decidere una rescissione del contratto. Sviste, dimenticanze e inadempienze che coinvolgono ovviamente anche le opposizioni, cieche, mute e sorde, almeno fino ad oggi.

 

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