Un video denuncia dell’Onorevole Francesco Borrelli, postato sul gruppo facebook “Fratta Oggi 1” del nostro periodico “Corriere delle Città”, ha suscitato non poco scalpore vista anche la schiettezza e il modo diretto e deciso che contraddistingue le battaglie che l’Onorevole Borrelli da anni porta avanti in nome della legalità e della giustizia sociale.
Uomo di una sinistra atipica, molto apprezzato dagli ambienti di destra proprio perché fa della sicurezza il suo cavallo di battaglia in un’area (Napoli e provincia) dove sovente regole e leggi appaiono spesso come optional, se non vere e proprie utopie.
Lucia, una dolcissima ragazza di Frattamaggiore, costretta da una grave malattia su di una sedia a rotelle, disperata, scrive a Borrelli esponendo il suo paradossale caso.
A Lucia nonostante gli sia stato riconosciuto e stanziato un sussidio di seimila euro per l’istallazione di una pedana idraulica, grazie alla quale può uscire di casa nonostante il dislivello dell’ingresso di casa sua con il piano terra, da circa 3 anni non riesce ad incassare l’importo a causa, sembra, di difficoltà dovute alla burocrazia.
Soldi, sia ben chiaro, già stanziati dalla regione e affidati all’amministrazione comunale per la liquidazione. Amministrazione che da tre anni “cincischia” ogni qual volta la famiglia di Lucia cerca di far valere i propri diritti. “Ci sono dei controlli e delle verifiche da fare” ribadiscono dall’ufficio tecnico. Sempre lo stesso. Quello occupato fino a pochi mesi fa dall’ing. Domenico Raimo vero e proprio “Deus Machina” che dopo Orta di Atella, per anni, ha diretto l’ufficio tecnico del comune di Frattamaggiore, prima di “vincere un concorso” al Comune di Casoria.
Nel frattempo il Raimo ha trovato anche il tempo per farsi inquisire dai magistrati del Tribunale di Napoli Nord per vicende riguardanti appalti truccati. Ma questa è un’altra triste storia di cui, probabilmente, il buon Borrelli probabilmente non conosce ancora.
Sui social intanto scoppiano le polemiche fra garantisti e giustizialisti. Un classico. Al di là dei giudizi che arriveranno (se arriveranno), restano comunque sul tappeto quesiti ai quali questa amministrazione, dovrà prima o poi dare risposte. Una su tutte è sicuramente quella sulla gestione dei “flussi di cassa”. Non pochi sembrano essere i creditori che cominciano a reclamare i propri compensi.
Ultima, ma solo in ordine di tempo la Eco Office, azienda appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti che sembra vantare un credito di circa 3 milioni e 400.000 euro. Azienda che non sta rinnovando più i contratti ai propri dipendenti proprio perché non riesce ad incassare. E proprio da questa mattina non espleta il servizio di raccolta rifiuti, lasciando per strada i rifiuti.
Eppure, sindaco ed assessori, fino a pochi mesi assicuravano che il bilancio annuale si sarebbe chiuso con un attivo di 20 milioni di euro.
Possibile che con questi bilanci, non si sia riuscita a trovare una somma di seimila euro per la pedana idraulica che Lucia. Soldi che Lucia, si badi bene, ha dovuto anticipare.
Che fine hanno fatto quindi tutti questi soldi? Lo chiediamo a Borrelli? Hai visto mai!
