L’appuntamento per l’inaugurazione della biblioteca intitolata al filosofo, giornalista e scrittore Sossio Giametta, al secolo Sossio Arturo Giametta a cui Frattamaggiore diede i natali, programmata per le 17,00 di ieri (ndr) martedì 30 settembre, slitta di un’ora, ma al taglio del nastro, era puntualmente presente tutta la Frattamaggiore che conta.
Il sindaco Marco Antonio Del Prete, da bravo padrone di casa, ha accolto nel tardo pomeriggio il Prefetto di Napoli Michele Di Bari, smarcatosi sembra, giusto in tempo dall’ultimo tentativo del centro destra di coinvolgerlo nella corsa alla poltrona per Palazzo Santa Lucia. Le ultime indiscrezioni giornalistiche lo davano infatti fra i papabili alla guida dei competitor di Fico & C. Ipotesi comunque non del tutta archiviata, almeno fino a venerdì 3 ottobre, giorno in cui sarà rivelato il nome dell’agnello sacrificale.
Già alle 17,00 nel cortile antistante la biblioteca, divenuto troppo piccolo per contenere la folla dei presenti all’inaugurazione della nuova struttura sita in via Massimo Stanzione 216, insieme ad una buona una parte di esponenti dell’amministrazione comunale.
Fra consiglieri ed assessori, infatti, molti i volti conosciuti e parecchio stimati in città. Dal sempreverde Don Angelo Crispino all’ex preside della Bartolomeo Capasso Perrino; Dall’ex sindaco Dr. Enzo Del Prete candidato (oramai è ufficiale) al consiglio comunale della regione Campania con il governatore uscente Vincenzo De Luca, nella lista “A Testa Alta”, agli inossidabili Dott. Franco Montanaro e consorte, coppia, oramai sinonimo di cultura all’ombra della Canapina.
Ad aver meravigliato i tanti presenti all’evento, un silente Michele Granata, assessore alla cultura escluso dal tavolo dei relatori, mentre non è passata inosservata la presenza dell’imprenditrice Daniela Pezzella, figura alla quale molti cominciano ad auspicarne la discesa in politica nonostante il suo apparente disinteresse, così come non passa inosservata neppure l’aria sorniona del consigliere Pasquale Del Prete, con ogni probabilità, prossimo candidato alla poltrona di sindaco di Frattamaggiore, potendo contare sull’appoggio non solo di consiglieri di peso come Pasquale Gervasio, Gennaro Alborino, Pasquale Aveta, Franco Del Prete e qualcun altro che potrebbe aggiungersi nelle prossime ore, ma anche della fiducia dell’attuale sindaco al capolinea del suo secondo mandato.
Giunta assessoriale nelle prime file, al gran completo, con le uniche defezioni di Pasquale Gargiulo e di “Dudù”, il grazioso barboncino dell’assessore Nappa di cui tanto si parlò la scorsa estate.
Assenti diversi consiglieri comunali, fra cui anche quelli in un certo qual modo “giustificati”. Parliamo di quelli che non sono stati invitati all’altra inaugurazione, quella del campo polivalente (Isis Filangieri) dove la preside, la Prof.ssa Corvino, il consigliere comunale Pasquale Del Prete, con gli assessori Felice Ferrara ed Agnese Caserta hanno coadiuvato il sindaco Marco Antonio Del Prete nel tradizionale “taglio del nastro”.
Da qui il prevedibile forfait di più della metà dei consiglieri del PD e dell’opposizione girotondina, impegnata quest’ultima a seguire le peripezie della flottiglia nel Mediterraneo, ma questa è un’altra storia.
Ad acuire le già numerose e profonde divisioni nel Partito Democratico frattese aveva contribuito non poco, lo scorso lunedì, una riunione informale in “casa Marrazzo”, dove l’infaticabile Onorevole Nicola, aveva riunito una grossa fetta della sinistra locale.
Da Nello Rossi giovane più che promettente, solido pilastro del PD napoletano, allo stesso presidente del PD frattese Michele Di Michele. Fra i presenti anche l’ex consigliere comunale Vicenzo Ruggiero profondo conoscitore delle dinamiche politiche in loco, nonché anche autorevoli nomi del Partito Repubblicano come quelli di Carmine Pezzullo dirigente nazionale e dell’avvocato Camillo Pezzullo immortalato per l’occasione, in una foto accanto al dimissionario Sossio Farina. Assente pur se invitato, l’ex sindaco Francesco Russo in palese disaccordo con il modus operandi del segretario del partito Andrea Saviano, il quale, non avrebbe mai creato le premesse affinché il partito che conta ben 12 consiglieri comunali, avesse dato mai una immagine di una componente politica unita e coesa.
Per la cronaca, l’occasione del meeting piddino in salsa frattese, è stata la presentazione da parte del dirigente regionale del partito della Shlein, Marco Sarracino, di due candidati al consiglio regionale: Francesca Amirante e Zanfardino (per altro assenti).
Un centinaio i presenti che hanno potuto apprendere il programma del candidato presidente Roberto Fico, redatto dal trentacinquenne Antonio Marrazzo, già “eminenza grigia” del campo largo campano. Un record se si escludono taluni nomi che si rifanno alla Prima Repubblica.
Orbene. Cosa mai avrebbe pensato il filosofo, giornalista e scrittore frattese, saggista di critica eterodossa su Benedetto Croce, Goethe ed Hamann, colui che diffuse il pensiero e le opere di Friedrich Nietzsche, di Schopenhauer di Spinoza, Freud e Max Stirner, morto il 15 gennaio 2024, all’età di 94 anni a Bruxelles dove vi si trasferì nel 1965 sul binomio “Cultura & Politica”?
Questo, come di consueto, lo lasciamo all’interpretazione del lettore.
