Fermi tutti. Non si tratta dell’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ma bensì del suo bisnonno!
Questo avranno pensato i funzionari che hanno potuto visionare con calma la lista presentata da Fratelli d’Italia a Napoli per la competizione elettorale del prossimo 23 e 24 novembre per il rinnovo del consiglio regionale a Palazzo Santa Lucia.
La data parla chiaro. 6 giugno 1862. Non può essere un refuso tipografico essendo stato scritto a mano, avranno pensato gli addetti del tribunale, all’acquisizione delle liste.
Ed è così che fra ilarità e goliardate, è cominciata a circolare negli ambienti del centro destra, la boutade secondo la quale, FDI non aveva candidato l’ex ministro Genny Sangiuliano ma bensì il “bisnonno garibaldino” di Gennaro Sangiuliano, classe 1862.
A rafforzare la bizzarra e surreale ipotesi, ci si è messo anche un funzionario poco reattivo e non tanto sveglio. Questi avrebbe esclamato:
“Hanno boicottato ancora una volta Genny. Maledetta Boccia!”
Tutto è rientrato quando al tribunale non è arrivato nessun certificato di esistenza in vita del nonno di Genny Sangiuliano. Di lì, hanno dedotto che si trattava effettivamente di un errore di trascrizione che, si spera sia stato corretto, anche perché un documento ufficiale non dovrebbe essere viziato da errore alcuno.
Per la cronaca: La Boccia, è stato appurato, che stavolta non c’entrava nulla.

