APPROVATA AL SENATO LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. “POPOLO ITALIANO UNO, MAGISTRATURA POLITICIZZATA ZERO” Non una vittoria postuma di Berlusconi, ma di tutto il Popolo Italiano che ha scelto di essere governato dalla destra e non dal “Deep State” che tenta continuamente vergognosi “colpi di mano”

La riforma costituzionale approvata dal Senato introduce quindi la separazione delle carriere per i magistrati, distinguendo formalmente tra giudici e pubblici ministeri. Questo significa che ogni giovane magistrato dovrà scegliere, all’inizio della sua carriera, se diventare giudice o pubblico ministero, senza possibilità di passare dall’una all’altra funzione durante la carriera. Ma perché questa riforma ha suscitato la reazione scomposta e stizzosa della sinistra?…