IL CONSIGLIERE PAROLISI CI INVIA IL SUO “COMUNICATO PERSONALE” Pubblichiamo per dovere di cronaca e diritto di replica, scusandoci con il Primo cittadino Marco Antonio Del Prete per una nostra errata valutazione.

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COMUNICATO PERSONALE

In merito alla recente pubblicazione deI Corriere della Città, ritengo doveroso chiarire e prendere fermamente le distanze da ogni tentativo di strumentalizzazione politica del mio post personale, pubblicato sui social nei giorni scorsi.

Il contenuto di quel post si riferiva a un episodio strettamente personale, doloroso e noto, legato a un grave evento personale danno che ha avuto conseguenze dirette e permanenti sulla mia vita. La mia denuncia pubblica voleva essere un appello alla meritocrazia e alla tutela della salute dei cittadini, senza alcun riferimento a incarichi politici o istituzionali.

Trovo scorretto e pretestuoso che una testata giornalistica locale abbia strumentalizzato il mio dolore per colpire indirettamente il Sindaco del Comune in cui ho l’onore di essere consigliere, e con il quale mi complemento pubblicamente:

Ribadisco che:

Il mio post, in cui si faceva riferimento alla Presidente Meloni, non conteneva alcun attacco diretto o indiretto al Sindaco, che anzi ha sempre dimostrato correttezza e rispetto.

Ancora, nell’articolo si fa riferimento a coinvolgimento su vicende denunciate pubblicamente in relazione alla mia ASL di appartenenza. Voglio ricordare che esistono le sedi opportune per scandire eventuali responsabilità, non certo rimesse a storie fantasiose.

Infine, ho cercato per l’intera giornata di contattare la redazione per un chiarimento, senza ottenere risposta o possibilità di contraddittorio.

Considero questo silenzio un ulteriore segno di scarsa serietà e rispetto per le persone, e soprattutto per chi vive sulla propria pelle il peso di una disabilità causata da assenza di competenza.

Rivendico il diritto di esprimere liberamente un’esperienza personale, e respingo con forza ogni uso distorto e manipolatorio del mio messaggio.

Cons R. Parolisi

 

Gentile Consigliere,

Era doveroso per noi pubblicare il Suo “Comunicato Personale”

Lo facciamo innanzitutto per dovere di cronaca, nonché per il fatto di essere convinti assertori del “diritto di replica”, ma lo facciamo soprattutto per scusarci pubblicamente con il sindaco di Frattamaggiore dott. Marco Antonio Del Prete, poiché, lo si voglia credere o no, eravamo convinti, fossero riferiti proprio a lui gli attacchi letti nel suo “appello” pubblicato su “Facebook” qualche giorno fa. Evidentemente, anche alla luce del Suo “Comunicato Personale”, dove meglio ci spiega la questione, ci sbagliavamo.

Si. Ci siamo sbagliati nel dare per scontato che le allusioni sulle nomine politiche in ambito sanitario, fossero dirette al primo cittadino di Frattamaggiore, che stavolta, non c’entrava nulla.

L’errore in cui siamo caduti, ci sia consentito sottolinearlo, è stato agevolato dalla recente nomina ottenuta da Marco Antonio Del Prete a direttore della divisione nefrologia all’ospedale Cardarelli di Napoli. Nomina meritatissima per la quale la redazione tutta, per altro, sinceramente si complimentò.

Lungi da noi quindi il voler strumentalizzare politicamente una faccenda che di politico, come ci scrive, aveva ben poco. E noi vogliamo crederlo che era “uno sfogo personale”.

Voglia però, almeno ammettere, egregio consigliere, che in un appello pubblico come il suo, rivolto “ai politici locali, regionali e di governo”, Presidente del Consiglio compresa, avente per oggetto una richiesta tesa ad escludere “nomine” di carattere politico nel mondo della sanità, prediligendo la meritocrazia alle raccomandazioni, non ci si debba leggere un attacco politico a chicchessia, appare un tantino pretestuoso. E sfidiamo chiunque a contraddirci.

Detto ciò, per quanto attiene alla seconda e più spinosa questione, quella riferita all’indagine interna all’ASL NA2 Nord distretto 41, quella della revoca delle password, riteniamo di aver riportato fatti e non illazioni o peggio, strumentalizzazioni di sorta. Per Sua informazione, non abbiamo mai raccontato “storie fantasiose”, ma sempre e comunque fatti e vicende alle quali puntualmente si sono verificati seri ed attendibili riscontri. Basterebbe andare a documentarsi su quanto scriviamo ogni settimana fra web e cartaceo.

Ci dispiace che Lei “ci abbia cerato per l’intera giornata” senza successo, impiegando molto del Suo tempo per “contattarci”, ma, vede, non siamo il “Corriere della Sera”, ma una piccola testata di provincia che cerca di fare il proprio lavoro con serietà e dedizione. Siamo in pochi, per cui, abbiamo tempi contingentati.

Si figuri che anche l’ufficio stampa dell’azienda per cui Lei lavora, la ASL NA2 NORD, ha un ufficio diretto dal collega Tommaso Manzi, sprovvisto di recapito telefonico. Sul sito dell’Ente c’è solo un indirizzo e-mail a cui poter scrivere e sperare che qualcuno risponda in tempi ragionevoli.

Ad ogni buon conto, la nostra redazione ha 4 indirizzi e-mail, due contatti whatsapp, uno privato e l’altro pubblico, in caso si voglia usare la messaggistica (che funziona a meraviglia). Infine c’è il mio recapito cellulare che conoscono un po’ tutti gli addetti ai lavori (ad eccezione del Comando Vigili Urbani, ma questa è un’altra storia).

Infine, Le posso assicurare che in materia di rispetto e serietà professionale, senza presunzione alcuna, saremmo in condizioni di dare lezioni a non pochi. Soprattutto a chi la sta probabilmente facendo esporre a forza di “like”, per chissà quale subdola strategia, che al momento ci sfugge.

Con la sincera speranza che Lei possa risolvere presto, e nel migliore dei modi, i suoi problemi di salute, senza pretestuosamente dover farsene scudo, voglia gradire cordiali saluti.

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