L’evento ha fatto rapidamente il giro dei media: il 16 ottobre, Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare e candidato alla Presidenza della Regione Campania con la lista autonoma “Dimensione Bandecchi”, ha siglato l’alleanza con Maria Rosaria Boccia.
Imprenditore, presidente sportivo e politico, già sindaco e Presidente della Provincia di Terni, Bandecchi è noto al grande pubblico a causa delle sue dichiarazioni sopra le righe e gli scontri verbali con contestatori e oppositori. Lo scoop vero e proprio è arrivato con la seguente notizia: tra i candidati della sua lista ci sarà Maria Rosaria Boccia, già al centro dell’attenzione per la vicenda che ha coinvolto l’ex Ministro Gennaro Sangiuliano, portandolo alle dimissioni dalla carica di Ministro il 6 settembre 2024. Una storia che si è conclusa nel peggiore dei modi tra relazioni, accuse giudiziarie e scandali mediatici. Ma non è tutto. Nel giugno 2025, la Boccia è stata indagata dalla Procura di Napoli per: falso, truffa, falsa attribuzione di valori altrui in relazione al proprio percorso universitario. Secondo l’accusa, infatti, la donna avrebbe usato un’autocertificazione non firmata per farsi convalidare esami dalla Parthenope all’università Pegaso, senza che l’ateneo verificasse i documenti. È stata inoltre sospettata di aver plagiato la tesi di laurea di una studentessa della Luiss.
In ogni caso il matrimonio politico tra Bandecchi e la Boccia è stato sancito in una pizzeria di Napoli, sfornando una margherita davanti agli organi di stampa, accorsi per immortalare il momento bizzarro quanto l’alleanza. Così la Campania ottiene l’esclusiva di una campagna elettorale bislacca, che vedrà un’ex protagonista dello scandalo politico più chiacchierato del 2024 insieme ad uno degli outsider della politica italiana.
