Frattamaggiore: Scoppia il caso della “Riduzione della consistenza volumetrica” Abusi edilizi di via Carbonari: “La pezza fa più danni del buco”. Sei consiglieri fanno richiesta di accesso agli atti mentre dal sito sparisce il documento che diventa “non più consultabile”.

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Quando lo scorso 15 marzo pubblicammo sul nostro cartaceo la notizia che riportava uno fra i più eclatanti casi di abusivismo edilizio registrato negli ultimi anni in città, quello di via Carbonari, un enorme palazzone che affaccia anche sulla parallela via Veneto, tutto ci saremmo aspettati fuorché un tentativo di machiavellica soluzione ad una faccenda che altrove avrebbe avuto del grottesco.

E non solo perché questo caso coinvolgerebbe in modo diretto (il condizionale è d’obbligo) un tecnico con la carica di consigliere comunale, ma perché continua a coinvolgere, forse inconsapevolmente, anche “magnifici” dirigenti.

Ma andiamo per ordine. A via Carbonari viene concessa una autorizzazione all’abbattimento e ricostruzione di alcuni manufatti molto vecchi, al punto che al Comune erano andate smarrite le planimetrie di primo impianto, ovvero le originarie e così, “appaiono dal nulla”, non si sa come, “planimetrie sostitutive” che, a quanto pare, riportano tutt’altre volumetrie. Sembra che “il ritocchino” fatto dall’abile mano di un tecnico, abbia di fatto aumentato di circa mille metri quadri le planimetrie originarie.

Planimetrie originarie (quelle di primo impianto) facilmente reperibili e consultabili all’ufficio del catasto del capoluogo partenopeo.

Non appena la notizia diventa di dominio pubblico, al terzo piano della casa comunale scoppia il panico. Nella stanza dell’ufficio tecnico si cerca una soluzione o quanto meno di “metterci una pezza”. Ma come di solito accade, la pezza fa più danni del buco.

Dal sito istituzionale dell’amministrazione, attenti cittadini che seguivano l’inquietante faccenda, ci segnalano una stranissima determina, la 802, riferita al permesso di costruire numero 4 del 14/04/2025 in variante al P.D.C. N. 57/2022 e N. 58/2022 “VARIAZIONE ESSENZIALE AL P.D.C. PER DIVERSA CONFIGURAZIONE GRAFICA, MIGRAZIONE VOLUMETRICA E RIDUZIONE DI CONSISTENZA VOLUMETRICA SITA IN VIA CARBONARI N. 18-22.

“E che vor dì?” avrebbe esordito il buon Nino Manfredi. “Migrazione Volumetrica e Riduzione di Consistenza Volumetrica”, in parole semplici vuol dire: “Ci avete beccati con il dito nella cioccolata e noi quei mille metri in più che volevamo cementificare, adesso li riduciamo nuovamente e chiudiamo la questione”.

Orbene, noi umili artigiani dell’informazione non siamo tecnici o urbanisti, né tantomeno geometri o “architetti”, pertanto, non siamo certi al cento per cento che questa procedura sia quella corretta, anzi, parecchi sono i dubbi che ci pervadono, e probabilmente sono gli stessi dubbi che avranno avuto i cinque consiglieri comunali che unitamente a Francesco Russo hanno firmato la richiesta di accesso agli atti proprio sulla questione in oggetto.

Questione sulla quale sembra ci sia tutta la volontà da parte di qualcuno, di far calare omertoso velo. Ad avvalorare questa inquietante ipotesi, si aggiunge anche la strana coincidenza che vede il documento, da qualche ora, non più consultabile dal sito ufficiale del Comune di Frattamaggiore:  https://servizionline.comune.frattamaggiore.na.it/cmsfrattamaggiore/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx?P=400

dove sul link per scaricare la documentazione, campeggia la scritta “Documento non disponibile per la consultazione online”.

Si prospettano ulteriori straordinari per la Guardia di Finanza.

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