Frattamaggiore: Minacce e insulti alla Polizia Municipale. Telenovelas senza fine. Il consigliere Teore Grimaldi chiede chiarimenti ma dirigenti e funzionari “menano il can per l’aia” “incolpando noi” mentre una agente minimizza: “Sono solo giornaletti locali”

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Solo leggendo la nota 14497 dello scorso 16 maggio, ci si può rendere conto di quanto sia lontano il concetto di legalità da una città che oramai sembra aver smarrito ogni qualsivoglia regola o senso di legittimità. Ma facciamo un passo indietro per comprendere la gravità di determinati scritti.

I fatti, oramai arcinoti, accaduti lo scorso 12 aprile presso l’area mercatale di via Pasquale Ianniello, si arricchiscono oggi di ulteriori colpi di scena. Uno stralcio del rapporto epistolare fra il consigliere comunale Teore Sossio Grimaldi e il dirigente del IV settore Giuseppe Cozzolino ci offre l’opportunità di comprendere, forse, la vera natura di questa amministrazione a guida Del Prete.

A distanza di più di un mese dagli inquietanti episodi ripresi e pubblicati dalla nostra testata giornalistica (leggi articolo), dove un consigliere comunale e un assessore avevano minacciato ed offeso tre agenti di Polizia Municipale durante normali controlli, il consigliere Grimaldi ha ritenuto opportuno chiedere all’ufficio dirigenziale di competenza, se e quali siano stati i provvedimenti adottati da quello stesso ufficio.

La risposta alle richieste del consigliere Grimaldi contenuta nella nota protocollata col numero 14497 il 16 maggio scorso, ci lascia senza parole. Il dirigente Giuseppe Cozzolino non solo non risponde nel merito rigirando quesiti e responsabilità sul Comandante Francesco Romano, ma si sofferma con particolare interesse e sospettoso cipiglio su chi avrebbe fatto trapelare con dovizia di particolari, la notizia alla stampa, (cioè a noi).

La disarmante risposta del dirigente Cozzolino al consigliere Teore Sossio Grimaldi

Insomma, è come se in un caso di reato acclarato e videoregistrato da una telecamera di sorveglianza, ci si preoccupasse del tecnico che ha installato la telecamera piuttosto di chi abbia commesso il reato.

Spettacolo!

“Tutto qui”? Ma neanche per sogno. L’abitudine di guardare il dito e non la luna, sembra, di questi tristi tempi, prassi acquisita, almeno fra le stanze della Casa Comunale di Frattamaggiore.

Erano circa le 10,00 di venerdì 16, quando il sottoscritto unitamente al caporedattore Gennaro D’Andrea e il cineoperatore Nando Porzio imbocchiamo l’ascensore per recarci al quarto piano per seguire un evento. Nell’ascensore, insieme a noi sale anche una agente del corpo di Polizia Municipale alla quale, in maniera scherzosa il caporedattore chiede testualmente: “Beh, come è finita poi la storia dei diverbi accaduti il 12 aprile? Tutto chiarito spero!”

La risposta dell’agente, che non sappiamo se ci abbia riconosciuto o meno, è da incorniciare. Ribadisce impettita: “Vabbè, tanto si tratta di un “giornaletto locale”, lo leggono solo poche persone del posto. Fra qualche settimana nessuno ne sentirà più parlare di questa storia”.

Ci guardiamo fra di noi stupiti, e a stento tratteniamo una spontanea quanto amara risata. Lo spettacolo continua ….

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