L’ASSESSORA “LEGGE POCO E SCRIVE MALE”. E IL CONSIGLIERE … “RAZZOLA MALISSIMO” “Anto Pupa Legnante” fa da eco al suo “pigmalione” Pezzullo, mentre la città ha colto il giusto senso di un nostro titolo sul “muro di gomma” avendone letto l’articolo.

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Sembra aver toccato qualche “filo scoperto” il nostro articolo pubblicato sul cartaceo della scorsa settimana, dal titolo “Scandali a gò-gò, ma le procure non intervengono” , dove nel sottotitolo, col riferimento al “muro di gomma” rappresentato da una malcelata omertà, abbiamo “osato” paragonare l’attuale clima politico amministrativo a quello della Corleone degli anni 70.

Apriti cielo. Il consigliere Giovanni Pezzullo eletto nella lista “Frattamaggiore più Verde”, zeppa di “quote Rosa”, è diventato Viola dalla rabbia, praticamente una vetrina di un colorificio, ha sbottato sui social (oggi si usa così) con queste testuali parole:

 𝐃𝐢𝐟𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀: 𝐅𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚 #𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧fondati

Leggere un articolo che paragona #Frattamaggiore alla #Corleone degli anni ’70 è un insulto all’intelligenza e alla dignità di un’intera comunità.

È inaccettabile accostare una città come #Frattamaggiore , ricca di storia, cultura, professionalità e cittadini onesti , a un’immagine ormai stereotipata e superata, che richiama uno dei periodi più bui della cronaca italiana. Farlo non è solo #offensivo nei confronti di chi vive e lavora con onestà in questa città, ma è anche una scelta superficiale, priva di senso critico e di rispetto.

Frattamaggiore non è una caricatura né un simbolo da piegare a logiche sensazionalistiche o di una parte politica. È una città con le sue criticità, come tutte, ma anche una realtà vivace, piena di giovani talenti, imprenditori, professionisti, operatori culturali e volontari che ogni giorno costruiscono qualcosa di positivo.

Chi sceglie di utilizzare certi paragoni per colpire o attirare l’attenzione sta mancando di rispetto a se stesso, prima ancora che a noi. Perché chi non sa riconoscere il valore delle comunità, o ne racconta solo le ombre ignorandone la luce, dimostra solo povertà di spirito e miopia culturale.

 #Difendere Frattamaggiore non è solo un atto d’orgoglio, ma un dovere verso la verità. Chi #ama davvero la propria terra non la #infanga con accostamenti indegni, ma ne racconta la complessità con onestà e rispetto.

Alle parole del consigliere Pezzullo che ha sicuramente letto l’articolo, e di cui pretende evidentemente di strumentalizzarne il sottotitolo, sono seguite, come da copione, quelle dell’assessora Legnante che contrariamente, non ha né letto il pezzo, né tantomeno compreso il senso del paragone con Corleone. Prova ne è il suo criptico commento quando tira in ballo gli Inuit, scrivendo testualmente: “l’Artico è davvero un insulto alla dignità di un’intera comunità”. Cosa c’entrino i discendenti dei Thule con Frattamaggiore, non è ancora dato a sapersi.

Boutade a parte, quello che ci fa rimanere basiti è constatare una sorta di doppio volto del consigliere Giovanni Pezzullo.

C’è il Pezzullo 1, che qualche tempo fa, durante lo svolgimento di una gara d’appalto, chiama il 113, e fa piombare al Comune di Frattamaggiore una volante della Polizia, paventando non si sa ancora quale tipo di reato stesse per essere consumato. E poi c’è il Pezzullo 2, quello di oggi, che si dice “scandalizzato ed offeso come cittadino” a causa di un titolo di un giornale. Salvo però dal guardarsi bene dall’entrare nel merito delle scandalose vicende elencate nell’articolo. Dal caso “Carpe Diem” al caso “Pezzotti al Cimitero”; Dal caso delle “volumetrie gonfiate” in ben note pratiche di abbattimenti e ricostruzioni, alle molteplici truffe messe a segno da società e soggetti locali sfruttando la disastrosa legge del “Superbonus 110” e scoperte grazie al prezioso lavoro svolto dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore.

Si badi bene. Quì non ci inventiamo niente. Tutte le inchieste con i faldoni riscontrabili, sono ancora aperti sul tavolo di magistrati ed inquirenti, compresa la vicenda della gara d’appalto interrotta dall’irruzione della Polizia “allertata” dal consigliere Giovanni Pezzullo, e di cui ne riportarono fedelmente notizia, (… per ben tre volte) i colleghi di “Frattamaggiore News” (leggi articolo 1)(leggi articolo 2)(leggi articolo 3), e di cui né noi della stampa locale, né i cittadini frattesi, hanno più saputo cosa fosse mai successo in quel contesto in quei concitati momenti.

Vicenda questa, sulla quale speriamo di tornare non appena nel “muro di gomma” si sarà aperto un varco sufficientemente largo affinché possa passarci un poco di verità.

 

 

 

 

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